I Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati costituiscono l’apice di un percorso museografico perdurato per oltre un trentennio, connesso alla decisione di creare una sede espositiva permanente per ospitare le imponenti raccolte civiche cittadine dopo la chiusura della Pinacoteca Civica e del Museo dell’Arengario avvenuta negli anni Ottanta. Oggi il museo ospita una selezione di beni pervenuti attraverso donazioni di esponenti delle famiglie nobili monzesi, cui si aggiungono acquisizioni effettuate dal Comune in occasione di particolari esperienze artistiche novecentesche (Biennali, ISIA, Premio Nazionale di Pittura Città di Monza, ecc.) per un totale di 140 opere che comprendono reperti archeologici, dipinti, sculture e stampe databili dal II sec. a.C. al XX sec. d.C., con una particolare attenzione per la produzione lombarda ottocentesca.

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