Il Naviglio di Paderno fu realizzato per superare il tratto non navigabile dell’Adda e ottenere continuità della navigazione fino al lago di Como. La costruzione del Naviglio di Paderno iniziò alla fine del XVI secolo ma fu ultimato solamente alla fine del settecento a causa dell’entità del dislivello da superare e dalla franosità delle scarpate. La principale caratteristica di questo canale è proprio legata ai grandi salti d’acqua che fino agli anni cinquanta vennero sfruttati per la produzione di energia elettrica. Il naviglio fu utilizzato per tutto l’ottocento soprattutto per il trasporto di pietra da costruzione, carbone e ferro. La navigazione però ebbe una storia molto breve (già dopo un secolo dall’inaugurazione era in completa decadenza) perché le centrali idroelettriche della società Edison (1896) modificarono in modo sostanziale la distribuzione delle acque. Inoltre, il trasporto via acqua fu presto sostituito dalla ferrovia e dai trasporti su strada.
Una nota di pregio è data dal tracciato che percorre un’area di eccezionale interesse paesaggistico, classificata dal parco regionale dell’Adda Nord come monumento naturale e area leonardesca.
Attività realizzata nell’ambito del Progetto di Eccellenza per lo sviluppo e la promozione del Sistema Turistico Nazionale
Azione n. 4, “Montagna e Turismo attivo”
Accordi di Programma del 22 novembre 2012 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Lombardia
Progettualità compresa nelle attività del Patto per lo Sviluppo del Sistema Verde V’Arco Villoresi
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